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Salve a tutti,

Avrei un problema con le cornici. Ho notato che spesso nella manualistica universitaria si adottano riquadri (chiamati in genere "box") che assumono una numerazione progressiva (come le tabelle, le figure, ecc.). Ho inserito allora una cornice e cliccando con il tasto destro ho impostato la didascalia in alto (proprio come mi è capitato frequentemente di notare in vari documenti). Perfetto, ho pensato. Devo riportare nel documento alcune "box" e questo è lo strumento ideale: prevede una didascalia interna, tipico di un classico riquadro, e non debbo andare a cercare l'ultimo "box" del documento per sapere il numero a cui sono arrivato.
C'è un problema però. Ho dovuto scrivere nella cornice parecchio testo e avendola inserita nella seconda metà della pagina, si è spostata alla pagina successiva. Questo non mi piace affatto. L'ideale sarebbe che si comportasse come una tabella, che si interrompe alla fine della pagina per poi riprendere in quella successiva, rispettando i margini della pagina.
In svariati libri ho visto che i riquadri (di solito con sfondo grigio) vengono iniziati in qualsiasi posizione della pagina e possono proseguire anche per diverse pagine, comportandosi esattamente come una tabella.
Allora vi chiedo, ma questa gente ha usato una semplice tabella, magari facendo a meno della didascalia (se, come OO, anche gli altri programmi non prevedono didascalie interne alle tabelle), oppure ha usato una cornice (magari in OO ma impostata in un determinato modo) o qualcosa di simile che però si comporta come una tabella (andando quindi fino alla fine della pagina e proseguendo in quella successiva) ?

fleaflea ha scritto: ...
L'ideale sarebbe che si comportasse come una tabella, che si interrompe alla fine della pagina per poi riprendere in quella successiva, rispettando i margini della pagina.

Questo si avvicina molto a quanto chiedi
vedi nell' help COLLEGAMENTO delle CORNICI ( o simile)
velocemente riassumo:
- definisci due cornici vuote
- sulla prima dx mouse > cornici ... > extra > successivo > scegli Cornice2 ( il nome della seconda cornice)
Adesso riempi la prima cornice con il testo e questo fluirà in automatico tra le due cornici

.. .. ma questa gente ha usato una semplice tabella, magari facendo a meno della didascalia ...

anche nelle tabelle si possono mettere le didascalie con le numerazioni.

In effetti usare le tabelle per fare i box potrebbe essere più comodo delle cornici, ma dipende sostanzialmente da come hai organizzato il tuo documento.
In generale molte tabelle le gestisci bene, con le cornice devi fare più attenzione ma hai molto libertà di composizione della pagina.

g

Io utilizzerei semplicemente uno stile di paragrafo apposito con tanto di bordo e sfondo grigio, se è così che ti serve.
Per la numerazione apri la guida e cerca "Definire una sequenza".

emmedi ha scritto:Io utilizzerei semplicemente uno stile di paragrafo apposito con tanto di bordo e sfondo grigio, se è così che ti serve.
Per la numerazione apri la guida e cerca "Definire una sequenza".

Grazie per il suggerimento ma penso di optare per un oggetto autonomo con tanto di didascalia e vorrei provare con le cornici. Se queste non mi soddisfano, allora provo con le tabelle.



In effetti usare le tabelle per fare i box potrebbe essere più comodo delle cornici, ma dipende sostanzialmente da come hai organizzato il tuo documento.
In generale molte tabelle le gestisci bene, con le cornice devi fare più attenzione ma hai molto libertà di composizione della pagina.

Grazie per il suggerimento. Ho concatenato due cornici e il testo in effetti fluisce dinamicamente nella cornice successiva. Quindi la cornice al proprio interno si comporta in modo dinamico. Tutto bene quindi.
Il problema è la dinamicità esterna: qualche pagina prima ho aggiunto meno di dieci righe di testo e ho notato che la prima cornice si è spostata tutta alla pagina successiva (quindi non ha adattato le proprie dimensioni in base al minor spazio disponibile nella pagina in cui l'ho creata, cosa che avrebbe fatto una tabella) e peggio ancora è andata a finire sopra l'altra cornice.
Allora mi sono chiesto, c'è un qualche comando che consente alla prima cornice di adattare automaticamente la propria dimensione in base al minor o maggior spazio che si viene a creare nella stessa pagina?
Qualora poi non ci sia più neanche qualche riga di spazio e la cornice sia costretta ad andare alla pagina successiva, è possibile fare in modo che, una volta impostato OO, le due cornici in quel caso si uniscano automaticamente (due cornici separate nella stessa pagina non hanno ovviamente senso)?
Mi sono fatto queste domande perché il documento deve essere oggetto di revisione e successive modifiche, quindi le cornici dovrebbero essere dinamiche rispetto a quello che avviene esternamente a loro.
Se le mie due domande hanno risposta negativa, allora significa che le cornici si prestano meglio ad essere adottate quando si è sicuri che il proprio lavoro non subirà ulteriori accorgimenti (né aggiunte, né tagli nella parte che precede le cornici), perché altrimenti tocca perdere nuovamente tempo ad adattare le cornici stesse (o addirittura togliere la seconda cornice perché la prima viene ad essere completamente racchiusa in una pagina).

ti sei già risposto
g

Avevo suggerito di lavorare con i paragrafi anche per evitare questi problemi.

Lavorare con cornici è un approccio che ben si presta alla IMPAGINAZIONE finale del documento.
L'impaginazione del documento con modalità grafica può essere fatta con uno strumento di DeskTopPubblishing (DTP) quale Scribus, MsPublisher, ma anche OO-DRAW, ma anche con uno strumento di elaborazione testi quale Writer.

IN OGNI CASO l'impaginazione deve sempre avvenire dopo la stesura del testo.

Usando funzionalità più tipiche della videoscrittura quali tabelle o bordatura dei paragrafi (come suggerisce emmedi) si hanno sicuramente meno problemi di progettazione del layout.

Ho scritto molti opuscoli, libretti,... ho più volte provato ad usare DTP, ma lo sforzo di progettazione e composizione della pagina me li ha sempre fatti abbandonare, per toranre puntualmente a Writer.
(gli strumenti di DTP uso solamente per la creazione di poster e cose simili)

Se ti serve una impaginazione gafrica "spinta" (tipo un giornale), devi mettere in cantiene uno sforzo ulteriore per la impaginazione, sia questa fatta usando DTP si fatta usando Writer.

saluti
g

Grazie ancora per i vostri chiarimenti. Alla fine ciò che mi serviva l'ho ottenuto usando le tabelle.
Avevo bisogno di un oggetto con una didascalia interna (come le cornici) ma dinamico come una tabella. Il problema era che OO non prevede didascalie interne ad una tabella. Così ho pensato di inserire all'interno della tabella un oggetto che le prevede: proprio la cornice (in realtà avrei potuto anche creare una tabella interna ridotta ad una grandezza minima e inserire al di sopra o al di sotto una didascalia).
Nella parte alta della tabella infatti ho creato una cornice della grandezza di una riga e inserito al suo interno una didascalia (OO fa scegliere se metterla all'inizio o alla fine della cornice, ma nel mio caso ovviamente è irrilevante).

Mi è capitato poi di dover inserire all'interno di uno dei box una figura con tanto di titolo (sopra) e fonte (sotto), ma OO consente di inserire solo una didascalia al di sotto dell'immagine.
A me serviva sopra e inoltre al di sotto dovevo scrivere qualche riga relativa alla fonte, una sorta di didascalia inferiore, ho pensato.
Allora sapendo che proprio per le tabelle OO da la possibilità di inserire didascalie sopra E sotto le tabelle, ho inserito un'altra tabella all'interno della tabella iniziale ("mascherata" da cornice) che avevo creato poco prima e all'interno di questa tabella interna (scusate il gioco di parole) ho incollato la figura. Per far sì che i margini di questa tabella interna coincidessero quasi con quelli dell'immagine, mi sembra di aver impostato lo scorrimento del testo "attraverso" (ricordo che dopo questa operazione i margini della tabella si sono avvicinati moltissimo alla figura).
A quel punto, avendo così creato una tabella interna, questa volta "mascherata" da immagine, non mi è rimasto altro che inserire una didascalia al di sopra (per il titolo della figura) ed una al di sotto (in cui riporto la fonte senza ovviamente assegnare alcuna categoria e numerazione progressiva). Per comodità ho preferito inglobare questa tabella interna in una nuova riga (cioè ho inserito una nuova riga al di sotto di quella già esistente che includeva la cornice ed il successivo testo).
Volevo che titolo e fonte fossero "a corredo" dell'immagine e quindi ho optato per due didascalie. C'è altrimenti una soluzione migliore?

Ora tutto il "fardello" se ne sta buono buono dentro quella che io chiamo "tabella mascherata da cornice". Ho aggiunto prima del box parecchie righe di testo e sembra che tutto il box si sia spostato più avanti senza alcun problema (ci mancherebbe, è pur sempre una tabella, anche se un po' complessa). Mi chiedo a questo punto se sia possibile aggiungere un nuovo stile per i box che ho creato, in modo tale che ogni volta che mi serve, inserisco una tabella e richiamo poi lo stile "box", che prevede una cornice all'interno della tabella, determinate distanze del testo dai margini (diverse da quelle esistenti nel resto del documento) e una diversa dimensione dei caratteri del corpo testuale del box, oltre che ovviamente lo sfondo grigio. Si può fare? Se sì, come?